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Arrigo Sacchi, nel mondo del calcio, è stato uno dei più grandi innovatori, passato alla storia per il gioco espresso dal suo mitico Milan ed i trofei vinti.

Un personaggio “enorme”, per alcuni visionario, che ha cambiato la storia del calcio. Prima dell’avvento di Sacchi era molto diffusa l’idea per cui “L’importante è vincere. Il bel gioco verrà” Arrigo Sacchi, ha introdotto un’ottica diametralmente opposta “I risultati arriveranno a fronte del bel gioco”.

Mettendo in parallelo il pensiero di Sacchi al mondo dei sistemi di gestione, potremmo dire che i risultati (fatturato) possono e devono arrivare attraverso il “bel gioco” (etica, rispetto dell’ambiente, degli altri…). Negli anni 60/70 il mercato assorbiva tutto. L’importante era produrre, si acquistava tutto ciò che veniva prodotto. Le varie “fabrichette” sparse per l’ Italia (soprattutto al Nord) ne erano la testimonianza più evidente. La “qualità” non era un requisito così fondamentale. La quantità era il fattore dominante.

Ad iniziare dagli anni 2000 il concetto di qualità, eco-sostenibilità, sono diventati temi centrali per tutti coloro che hanno una idea/prodotto da proporre. Arrigo Sacchi, ha rappresentato l’applicazione di un ideale “alto”, volto al conseguimento di risultati altrettanto alti (vittoria di campionati e Coppa dei Campioni). Il suo pensiero è stato quello per cui l’estetica/sostanza rappresentano il presupposto tassativo per l’ottenimento dei risultati. E cosa c’entra il “fado”(destino)?

Nel novembre del 1998 (quello che poi sarebbe diventato il mitico Milan), al Marakanà di Belgrado, sta perdendo con la Stella Rossa e rischia di uscire dalla Coppa dei Campioni, quando arriva una (benedetta per il Milan) fitta nebbia che costringe l’arbitro a sospendere l’incontro che ricomincia dall’inizio (e dallo 0-0) il giorno successivo. La partita termina 1-1, ai rigori vince il Milan che passa ai quarti.

Se non fosse intervenuta la nebbia (il fado), molto probabilmente, la partita sarebbe finita 1-0 per la Stella Rossa ed il Milan sarebbe stato eliminato dalla competizione e Sacchi esonerato, con la conseguenza che non avremmo mai potuto assistere allo spettacolo che quel Milan ha offerto in quegli anni.

Cosa vuol dire tutto questo? Se hai grandi idee, e sei convinto della loro bontà, devi portarle avanti, anche se i risultati, almeno all’inizio, possono stentare ad arrivare. Alle persone che hanno idee ed etica del lavoro il “fado” sorride sempre.

Nicola Ungherese – Lead Auditor ISO 9001