Negli ultimi anni la sostenibilità è diventata una parola chiave nel linguaggio delle imprese, degli investitori e dei consumatori.
Ma cosa significa realmente essere un’azienda sostenibile e come dimostrarlo?
La risposta possiamo trovarla nel concetto di sostenibilità certificata, un approccio che consente alle organizzazioni di tradurre i principi ESG in pratiche misurabili, verificabili e riconosciute a livello internazionale.
Il modello ESG si articola in tre pilastri:
Ambiente (E) – gestione efficiente delle risorse, riduzione delle emissioni, economia circolare.
Sociale (S) – condizioni di lavoro, diritti umani, inclusione e parità di genere.
Governance (G) – trasparenza, etica, gestione dei rischi e prevenzione della corruzione.
Molte aziende dichiarano il proprio impegno su questi fronti, ma senza strumenti di valutazione e monitoraggio il rischio è quello del greenwashing. Ecco perché gli standard di certificazione stanno diventando sempre più centrali nel rendere la sostenibilità concreta e credibile.
Oggi esistono numerose norme internazionali che offrono strumenti validi per implementare, monitorare e certificare le performance ESG. Tra le più rilevanti:
• ISO 14001 – Sistema di gestione ambientale
Certifica l’impegno sistematico nella riduzione dell’impatto ambientale, dalla gestione dei rifiuti al consumo energetico.
• ISO 45001 – Salute e sicurezza sul lavoro
Promuove ambienti di lavoro sicuri e la prevenzione dei rischi, contribuendo al benessere del personale.
• PAS 24000 – Sostenibilità sociale
Aiuta le organizzazioni a promuovere il rispetto dei diritti umani, condizioni di lavoro eque e pratiche socialmente responsabili, sia all’interno dell’organizzazione che lungo le catene del valore.
Rappresenta un supporto concreto e integrabile alle strategie ESG in ambito sociale.
• PdR 125 – Sistema di gestione per la parità di genere
Favorisce l’integrazione strutturata della parità nei processi aziendali, contribuendo in modo concreto al pilastro “Sociale” dell’ESG.
• ISO 37001 – Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione
Strumento essenziale per rafforzare l’integrità e la trasparenza nella governance aziendale.
Certificare la sostenibilità offre diversi vantaggi concreti:
• Maggiore credibilità agli occhi di clienti, investitori e partner.
• Accesso a mercati e finanziamenti (molti bandi pubblici e fondi ESG richiedono evidenze certificate).
• Riduzione dei rischi legali, ambientali e reputazionali.
• Miglioramento continuo con obiettivi concreti e verificabili.
Nel panorama attuale, la sostenibilità deve diventare parte integrante della cultura aziendale, supportata da indicatori, audit e standard riconosciuti.
I sistemi di gestione certificati rappresentano lo strumento più affidabile per farlo.
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