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Costi della sicurezza ISO 45001 1 (1)

3 Giugno 2025

Sicurezza in Azienda. Costo o Investimento?

La percezione che la formazione, i DPI, la manutenzione, la certificazione, e in generale tutte le misure utili per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro siano un “costo”, è difficile da eliminare. Questo errore di valutazione nasce dalla mancata consapevolezza dei costi derivanti dalla “non sicurezza”, ovvero quelli generati dagli infortuni, spesso non percepiti fino a quando non si verificano.

Studi condotti da associazioni di categoria dei datori di lavoro, dall’INAIL e dal progetto CO&SI (Costi & Sicurezza) mostrano che il costo complessivo della “non sicurezza” è pari a circa il 3,5% del PIL, ovvero circa 45 miliardi di euro. Questo valore, diviso per il numero di infortuni sul lavoro, porta a un costo medio per incidente di circa 64.000 euro.

I costi degli infortuni si suddividono in 3 categorie: diretti, indiretti e intangibili, e la maggior parte ricade sull’azienda e sul lavoratore.

I costi diretti sono strettamente legati all’infortunio. Per il lavoratore comprendono le spese sanitarie non coperte dall’assicurazione, la perdita di reddito durante l’assenza dal lavoro e i costi di assistenza (caregiver). Per l’azienda, i costi diretti includono l’assenza retribuita per malattia (indennità giornaliera per inabilità temporanea), risarcimenti, assicurazioni, costi amministrativi e sanzioni. Per la società, si aggiungono i costi del Servizio Sanitario Nazionale e i sussidi aggiuntivi.

I costi indiretti sono meno tangibili e riguardano la diminuzione della produttività, i costi di sostituzione dei lavoratori assenti e i danni all’immagine.

Infine, i costi intangibili non sono contabilizzati direttamente in azienda e sono difficili da quantificare e includono gli effetti negativi sull’umore dei dipendenti, danni collaterali a macchinari e materiali.

In un’ottica di prevenzione, è utile citare una recente pubblicazione dell’INAIL intitolata “L’efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro”, che presenta i risultati di uno studio condotto in collaborazione con Accredia. Lo studio evidenzia che nelle aziende con una certificazione accreditata del proprio Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro(SGSL), gli infortuni sono diminuiti mediamente del 22,6% per indice di frequenza e del 29,2% per gravità, con risultati positivi anche nei settori a più alto rischio.

Pertanto è opportuno valutare il possibile risparmio economico che l’azienda potrebbe ottenere con una buona gestione della salute e sicurezza combinata con una certificazione ISO 45001. La riduzione del fenomeno infortunistico comporta una riduzione dei costi aziendali, sommata alla possibile diminuzione del premio assicurativo INAIL, fino a giungere a una stima del risparmio economico ottenibile.

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