Oggi, tutte le aziende monitorano le proprie performance attraverso appositi KPI, in modo da verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi e valutare nuove azioni per permettere il miglioramento continuo dei propri processi.
Anche la sicurezza sul lavoro deve essere verificata attraverso indicatori misurabili, come il tasso di infortuni, la gravità degli incidenti, il numero dei near miss, in modo da individuare le azioni necessarie per proteggere la salute dei lavoratori. L’aspetto fondamentale è che tutti questi KPI devono rimanere a ZERO.
Zero infortuni
Può essere uno slogan, ma deve essere un obiettivo concreto per ciascuna azienda: un modo di pensare e di agire, una vera e propria filosofia.
L’azienda deve formare e sensibilizzare costantemente il personale per renderlo consapevole dei rischi concreti che corre nello svolgimento delle normali attività, deve creare un ambiente di lavoro privo di qualsiasi tipo di rischio e saper ascoltare la voce dei lavoratori che, con la loro esperienza, possono segnalare iniziative e azioni utili al raggiungimento dell’obiettivo comune.
Zero infortuni non è un’utopia, ma un percorso che si costruisce giorno dopo giorno, con la collaborazione di tutti i livelli dell’organizzazione, grazie a scelte e comportamenti consapevoli e responsabili.
Zero sorprese
Per non avere sorprese, l’azienda non soltanto deve adottare tutte le misure necessarie per ottemperare agli obblighi di legge, ma deve andare sempre oltre: dotarsi di mezzi, strumenti, procedure e prassi che permettano di disciplinare tutti gli aspetti e prevedere i possibili scenari.
L’azienda deve raccogliere i dati, analizzarli, imparare da eventuali errori, gestire l’incertezza e trasformare i rischi in conoscenza, le reazioni in prevenzione.
Un Sistema di Gestione secondo la norma UNI EN ISO 45001:2023 può essere la chiave per gestire in sicurezza tutti i processi aziendali, formalizzare i comportamenti corretti e integrarli nella quotidianità.
Zero improvvisazione
Improvvisare è molto pericoloso: significa agire in maniera irresponsabile e mettere a repentaglio la vita dei lavoratori. Ogni situazione – che sia in condizioni normali o di emergenza – gestita senza un piano d’azione chiaro e ben definito, che non abbia valutato tutte le possibili ripercussioni, espone persone e ambienti a rischi e pericoli.
È fondamentale implementare la cultura della sicurezza, individuare ruoli ben definiti, stabilire regole chiare e condivise e formare costantemente il personale. Solo così tutti sapranno a chi rivolgersi in caso di necessità, cosa fare e come agire.
La sicurezza come valore
Zero infortuni, zero sorprese, zero improvvisazione: tre zeri che, insieme, valgono più di qualsiasi KPI positivo.
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